Un vasto blackout ha colpito diverse aree di Spagna e Portogallo, lasciando milioni di persone senza elettricità. Luci spente, cellulari inutilizzabili, connessioni interrotte. Ma in mezzo al silenzio digitale, è riemersa con forza una voce antica e affidabile: quella della radio.
Mentre le città si fermavano, la radio è stata il mezzo di comunicazione principale. In molte strade si sono formati capannelli di persone intorno a piccoli apparecchi radio a batterie, spesso posizionati su balconi, tavoli dei bar o persino sui tetti delle automobili, per permettere a più persone possibile di ascoltare aggiornamenti e notizie.
Uno scenario che ha riportato alla memoria immagini di altri tempi, quando la radio era il punto di riferimento durante le emergenze, le guerre o i momenti storici cruciali. Scene che sembravano appartenere a un’altra epoca, ma che oggi si sono riproposte con sorprendente attualità.
Il blackout ha avuto anche un curioso effetto collaterale: un boom improvviso nelle vendite di apparecchi radio a batterie.
Ancora una volta, la radio ha dimostrato la sua forza: un mezzo semplice, diretto, sempre presente.
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