Sarà una edizione ridotta nei numeri, a causa delle norme anti-Covid, ma non nella qualità. Dopo un anno di fermo dovuto alla pandemia, il Festival del peperone dolce di Altino (Chieti) tornerà a svolgersi nel borgo storico del paese venerdì 20 e sabato 21 agosto.
Cinque contrade Altino, Briccioli, Fonte Lama, La Selva e Le Vrecciuole sott’ a lu monde accoglieranno gli avventori, non più di 1500 a sera secondo il piano di sicurezza elaborato dall’Associazione di tutela del peperone dolce di Altino che organizza il Festival. “Quest’anno il Palio delle contrade non si svolgerà – precisa il presidente Mario Nicola D’Alonzo – i contradaioli riproporranno alcuni dei piatti migliori premiati dalla giuria nelle edizioni precedenti o che hanno riscosso maggiore successo di pubblico”.
Non mancherà tuttavia qualche nuova proposta, elaborata come sempre con la supervisione dello chef Ermanno Di Paolo, docente all’istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria e presidente di giuria, che nel corso degli anni ha dispensato preziosi consigli agli sfidanti.
Da alcune edizioni il Festival riserva attenzione anche ai celiaci, con lo stand “Non solo gluten free” affidato allo chef Gianni Di Carlantonio.
“Ad ogni menu saranno abbinati vini di produttori locali di Atessa, Frisa e Paglieta ma il principe della tavola resta sempre il nostro prodotto tipico – sottolinea D’Alonzo – nei vari piatti il peperone dolce di Altino sarà declinato al salato e al dolce, nelle versioni macinato in polvere, crusco e fresco. Mentre si prepara il Festival, prosegue il raccolto dei frutti rossi a cocce capammonte nei nostri campi – aggiunge il presidente in qualità di produttore – quest’anno ci aspettiamo una buona raccolta”.
Altra nota caratterizzante l’evento clou altinese è il folklore delle contrade, che allestiscono i propri stand con un forte richiamo alla tradizione contadina e un tocco di innovazione, proprio come avviene per i menu. E se non ci sarà il Palio, resta invece la competizione per i componimenti, canti, costumi tradizionali e rappresentazioni sceniche che i contradaioli realizzeranno per le due serate. A guidare la giuria del folklore sarà “l’ambasciatore del peperone” Tino Bellisario, tra i soci fondatori dell’Associazione. Quest’anno il premio sarà dedicato alla memoria di Franco Scutti, storico animatore del Gruppo Folk di Altino, recentemente scomparso.
Nelle piazzette e nei vicoli del centro storico si esibiranno i gruppi di musica itinerante, che contribuiranno a ricreare l’atmosfera di festa contadina.
L’accesso al Festival è riservato a chi è munito di green pass (anche per una sola dose di vaccino) o di tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti e a chi è guarito dal Covid*. “Rinunciamo con grande senso di responsabilità alla folla degli anni scorsi nel rispetto della normativa attuale per sagre ed eventi – dichiara il presidente D’Alonzo – l’importante è ripartire”.
“L’obbligo di contingentamento e il numero limitato ci spingono a raccomandare fortemente la prenotazione con cui si acquisisce priorità di accesso al Festival – spiega il presidente – tutti i dettagli sono disponibili sul nostro sito internet www.peperonedolcedialtino.it, le pagine social e al numero di telefono 375 705 6766″.
I parcheggi per la sosta delle auto sono in località Selva di Altino, dove saranno disponibili le navette Clikbus: prima partenza per l’andata alle ore 19 da piazza Talone con arrivo in piazza San Rocco; ultimo viaggio di ritorno dal capoluogo a Selva all’una di notte.
“Noi siamo pronti – conclude il presidente D’Alonzo – e con rinnovato entusiasmo aspettiamo tutti i fan buongustai del peperone dolce di Altino”.
*Accesso al Festival con norme anti-Covid
In ottemperanza al recente D.L. del 23 luglio 2021, dal 6 agosto 2021, è obbligatorio che gli spettatori esibiscano il Green Pass.
Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni ed ai soggetti con certificazione medica specifica.
In mancanza di Green Pass non sarà possibile assistere ai concerti. Si ricorda che la Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID è una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato che attesta una delle seguenti condizioni:
- aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale);
- essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore;
- essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Per ognuna di queste condizioni è necessario comunque ottenere la certificazione Green Pass da mostrare all’ingresso.
Per maggiori informazioni sulle modalità per ottenere il Green Pass consultare il sito del Governo www.dgc.gov.it
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