Il sentiero della libertà nella Valle dell’Orfentoadmin
Francesco Di Bucchianico ha intervistato Paola Di Martino di Majambiente. La società di Caramanico (CH) ha appena vinto il Premio del Touring Club Italiano e Francesco ha colto la palla al balzo per parlare con loro.
Paola ci ha raccontato del Sentiero della Libertà. Di cosa si tratta?
Nel 1943, al momento dell’armistizio, erano 72 i campi sparsi in varie parti d’Italia per i prigionieri alleati, con 80.000 internati. Più di 40.000 riuscirono a fuggire quasi subito. I tedeschi setacciarono i territori circostanti, catturandone la metà. Gli altri riuscirono a sopravvivere. Senza sostegni esterni sarebbero stati ripresi. Trovarono, invece, persone che li aiutarono a superare le linee nemiche o a nascondersi. Quasi tutti i soccorritori erano pastori e contadini che i fuggitivi avevano incontrato per caso. Simile a questa è la storia di John Evelyn Broad, caporalmaggiore dell’esercito neozelandese fuggito da un campo di prigionia tedesco che racconta il suo lungo inverno di fuga in un diario. Con un’escursione nella Valle dell’Orfento, ripercorreremo la sua storia e visiteremo i luoghi che furono i suoi nascondigli leggendo le pagine del suo diario. (fonte Majambiente.it)
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