Storia del cinema e natura faranno da sfondo all’evento “La felliniana”, una pedalata sull’Altopiano delle Rocche nel cuore del Parco Sirente Velino. Due i percorsi proposti ripercorrendo un set cinematografico a cielo aperto.
Fiab L’Aquila ha scelto l’Altopiano delle Rocche per “La felliniana”, una pedalata che, il prossimo 21 luglio, attraverserà la natura del Parco Sirente Velino, dove la bicicletta è ‘di casa’: proprio tra i Comuni di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e Ovindoli, infatti, è stata realizzata la prima pista ciclabile d’Abruzzo, che passa nelle vicinanze del mulino di Righetto, dov’è stata girata una delle scene principali del film “La strada” di Federico Fellini.
Un film che nel 2024 compie 70 anni e la ricorrenza sarà festeggiata in sella. Due i percorsi proposti: “la Tappa” e “il Tappone”, per ripercorrere un set cinematografico immerso in un ambiente naturale incontaminato e bellissimo.
Dopo gli inghiottitoi di Terranera, dove spicca il Pozzo Caldaio, troveremo l’ombra dei faggi secolari ad accompagnare i partecipanti durante la breve salita verso il Vado di Pezza. I faggi torneranno a spuntare nella Val d’Arano, che sovrasta le gole di Aielli-Celano. La piccola valle, già percorsa da una via romana, è oggi frequentata dall’orso e non solo. “Ricordiamoci che qui la natura è protetta e divertiamoci lentamente. Ogni tanto tiriamo i freni per conoscere in maniera intensa e coinvolgente la natura del Parco Naturale Sirente Velino”, è l’invito che rivolge Fiab L’Aquila a coloro che vorranno prendere parte all’iniziativa.
Il commento del presidente del Parco regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore. “Siamo felici che Fiab L’Aquila abbia individuato il nostro territorio quale cornice di un evento sportivo che ripercorre luoghi la cui bellezza affascinò un regista del calibro di Federico Fellini. Si tratta di un’iniziativa che va ad arricchire l’offerta del Parco nella bella stagione. Eventi di turismo sostenibile, come questo, contribuiscono a promuovere l’immagine del nostro territorio, generando flussi turistici nell’assoluto rispetto della natura che ci circonda”.
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