Si è aperta oggi la 55esima edizione del Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al vino. Sono un centinaio le cantine abruzzesi, di cui 50 presenti nello spazio Abruzzo; 400 invece le etichette messe in vetrina per buyer e operatori del settori nell’Enoteca regionale coordinato dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
Il Vice Presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha inaugurato lo stand Abruzzo (padiglione 12). “Sarà un Vinitaly straordinario, la nostra regione partecipa con le migliori eccellenze del settore vitivinicolo. Durante la fiera racconteremo le peculiarità e la storia del territorio abruzzese attraverso eventi e iniziative mirati a valorizzare il nostro vino. È considerato un prodotto di qualità assoluta animato da tante cantine che operano sul territorio e, con passione, promuovono la filiera vitivinicola regionale. L’obiettivo – ha concluso Imprudente – è mettere in mostra il nostro vino, farlo conoscere a buyer e operatori del settore”.
Il primo ospite a visitare questa mattina lo spazio Abruzzo è stato il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, accompagnato dal Sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, e dalla consigliera regionale Sabrina Bocchino. Il ministro Salvini ha elogiato la qualità del vino abruzzese e salutato il presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi.
Il vigneto italiano, secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, vale 56,5 miliardi di euro, per un corrispettivo a ettaro di 84mila euro, quattro volte più della media delle superfici agricole. Secondo l’analisi, le quotazioni massime più alte dei filari italiani – a volte sopra il milione di euro per ettaro – si riscontrano in provincia di Bolzano, nella zona di Barolo e Barbaresco, sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene e a Montalcino. Si va dai 300-500.000 euro a ettaro per la zona di produzione del Trento Doc, la Valpolicella, Bolgheri e la Franciacorta. Stime di poco inferiori per le aree del Prosecco Doc, del Lugana, del Chianti Classico e Montepulciano prodotto in Abruzzo.
“L’Abruzzo è una terra genuina e vera, dove ci sono peculiarità straordinarie devono essere ancora scoperte – ha detto il Vice Presidente Emanuele Imprudente -. Questa iniziativa consente, attraverso il vino, di conoscere i nostri giacimenti culturali e naturali. L’obiettivo – ha osservato – è integrare queste peculiarità con l’enologia. L’evento-pilota rappresenta un punto di partenza per promuovere il nostro territorio. Questi luoghi identitari, scelti e presentati dalle Delegazioni FAI insieme ai Presìdi Slow Food e alle Comunità del Cibo abruzzese, e all’offerta delle cantine del Consorzio – conclude il Vice Presidente – andranno a comporre 6 itinerari alla scoperta delle meraviglie d’Abruzzo”.
Elenco dei luoghi che saranno visitabili per l’occasione:
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione FAI di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione FAI di L’Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione FAI di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione FAI di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione FAI di Vasto.
Foto di Marco Zaccagnini
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