Cala il sipario sulla XL edizione del Mastrogiurato. L’anno della ripartenza, l’anno dei “ritorni” nei luoghi di tutti, nei luoghi della gente.
Il meteo sulla piazza di Lanciano nel primo pomeriggio sembrava voler fermare il maestoso corteo storico al quale hanno preso parte 500 figuranti giunti da tutta Europa. Ma alla fine il sole è tornato a splendere e una vera e propria marea umana ha accolto la manifestazione più amata della città.
Tante le novità che hanno caratterizzato l’edizione 2022 dell’investitura dell’antico magistrato delle “Nundinae”. Un giudice moderno, Antonio Didone, nei panni di un giudice del passato. Una figura quella di Didone discreta e concreta che ha saputo mettere d’accordo tutti anche grazie ai suoi modi pacati e gentili.
I quattro quartieri schierati fin dall’inizio in piazza hanno fatto da cornice agli spettacoli dei vari gruppi di sbandieratori: In Nomine Anxa, Sbandieratori città di Lanciano e i ragazzi del Palio dei Terzieri di Montecassiano. Poi gli amici ungheresi di Visegrad con le splendide ballerine del gruppo danza Primavera.
Tutti gli spettacoli sono stati seguiti dal Mastrogiurato seduto sul palco e circondato dai rappresentanti delle delegazioni di Spagna, Ungheria, Germania, Slovenia oltre che dai “notabili e decurioni” dell’antico Emporio dei Frentani.
Il corteo è poi partito verso l’antica piana delle Fiere, oggi parco Villa Delle Rose. Un percorso nuovo che aveva lo scopo di portare i figuranti fra le persone per vivere insieme una grande festa popolare.
“Un’edizione speciale – ha detto il presidente Mario La Farciola, ricca di novità e anche qualche imprevisto che ci ha trovato impreparati. Tante le cose che avremmo voluto fare ma che non siamo riusciti ad ultimare per mancanza di tempo. La nuova location del Parco Delle Rose con il tempo saprà offrire sempre di più”.
E’ difficile quantificare il numero delle persone che sono arrivate in città in questa settimana medievale. Siamo sull’ordine di diverse migliaia di persone.
Il colpo d’occhio del giorno dell’investitura è incredibile. Le fotografie ci mostrano una folla che il Covid ci ha negato per due anni e che, grazie al Mastrogiurato, ha potuto tornare nelle strade e nelle piazze per vivere insieme un pezzetto della storia della città di Lanciano.
Foto di Marco Zaccagnini
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