È scomparso Alfredo Damiani, uno degli ultimi minatori di Marcinelle. Aveva 84 anni.
Nato a Farindola il 1° luglio del 1937, è venuto a mancare oggi, 18 maggio, in Belgio uno degli ultimi testimoni della tragedia della miniera del Bois du Cazier dell’8 agosto del 1956, in cui persero la vita 262 persone di dodici diverse nazionalità tra cui 136 italiani. Di questi 60 erano abruzzesi, 23 di loro provenivano Manoppello.
I suoi funerali saranno celebrati a Marcinelle giovedì 20 maggio.
“Ho incontrato Alfredo Damiani in diverse occasioni – ha raccontato il sindaco Giorgio De Luca – in Belgio, a Marcinelle, dove aveva deciso vivere con la moglie Cristina Cirone, durante le celebrazioni dell’8 agosto del ’56; nel suo paese natale a Farindola e a Manoppello dove ha partecipato, più volte, negli anni, alle commemorazioni, aiutandoci a raccontare e a ricordare una storia che ha segnato profondamente la nostra comunità. Se ne va uno degli ultimi testimoni di quella che è stata comunemente riconosciuta come la catastrofe per antonomasia degli italiani all’estero. Che la sua testimonianza – ha concluso De Luca – ci esorti a promuovere, oggi come in passato, migliori opportunità di lavoro e massime garanzie di sicurezza per tutti i lavoratori, in Italia, in Europa e nel mondo. Alla moglie di Alfredo Damiani, Cristina Cirone, cuore pulsante dell’associazione ex minatori di Marcinelle, ai loro figli, alla comunità d’origine Farindola che Alfredo tanto amava, giunga il mio caro pensiero, unitamente al messaggio di profondo cordoglio dell’amministrazione comunale e della città di Manoppello”.